Non solo un miraggio orientale, vino e olio italiani raggiungono l’Asia

La notizia per chi lavora nel mondo del vino, oppure vorrebbe lavorarci, è delle più felici per una volta. Veronafiere e Honk Kong Trade Development Council sono le due realtà che hanno firmato un accordo per una presenza italiana consistente, alla prossima edizione della fiera annuale HKTDC – Hong Kong International Wine & Spirits Fair.

Vino italiano e olio della nostra madre terra, saranno protagonisti di un’area dedicata al Made in Italy, un tentativo importante di promuovere tra i consumatori asiatici i nostri prodotti, e sicuramente di riflesso anche le nostre professionalità del settore vitivinicolo.

Vino e olio raggiungono l'Asia al Hong Kong International Wine & Spirits Fair

Vino e olio raggiungono l’Asia al Hong Kong International Wine & Spirits Fair

Si tratta di un’intesa bilaterale che si rinnova ormai da 10 anni, ma che stavolta prevede un piano di promozione Vinitaly e Sol&Agrifood che comprende anche l’olio oltre al vino. I simboli delle nostre migliori produzioni agroalimentari, saranno presenti tramite i tanti prodotti nella collettiva tricolore dedicata, dall’8 al 10 novembre 2018.

Tanti saranno i consumatori interessati, in una fiera dalle dimensioni “cinesi”, e tanti i professionisti che si possono avvantaggiare di questo ennesimo risultato, dai produttori e venditori, fino a coloro che vogliono lavorare nel settore direttamente sul suolo cinese o con clienti cinesi in patria, o coloro che hanno seguito un corso per sommelier (tra le migliori scuole troviamo Degustibuss, l’Accademia Italiana che offre corsi per sommelier, degustazione di vino e barman) ideale per  prepararsi alla professione di assaggiatore vini ufficiale.

Una presenza maggiore dell’Italia nell’HKTDC

Secondo le dichiarazioni ufficiali, si tratta di un accordo che rappresenta un “upgrade”, un miglioramento rispetto alla storica partnership attiva già da 10 anni. Questa rinnovata presenza sarà più strategica rispetto alla promozione di prodotti del settore vinicolo e dell’olio, in grado di crescere notevolmente nei prossimi anni.

Il nostro settore agroalimentare italiano riscuote un discreto successo di nicchia, con una quota di mercato minima (4% circa) ma stabile e con possibile crescita. Il fatto che la quota sia minore rispetto a quella di altri paesi, ha spinto questo ente di promozione a migliorare la collaborazione con la HKTDC. Questa fiera è tra le più importanti come evento dedicato al vino e agli alcolici nel Sud Est Asiatico, e coinvolge circa 20 milioni di operatori da oltre 70 paesi della Cina continentale.

L’interesse per il vino ha avuto una forte crescita negli ultimi anni, anche grazie a questa fiera e al favore incontrato dal pubblico cinese per i vini di alta qualità. Sempre più operatori del settore hanno partecipato alla HKTDC per una collaborazione tra i due paesi, e si auspica un aumento delle esportazioni italiane che in alcuni anni ebbero anche degli incrementi notevoli, e che ora sono stabili da qualche tempo.

Bottiglie di vino nella cantina

Bottiglie di vino nella cantina

Oltre alla fiera commerciale, è presente anche uno spazio aperto al pubblico, che favorisce la diffusione del vino presso i consumatori privati, che ben gradiscono ogni anno i prodotti più rinomati nel settore vini ma anche liquori, birre e altre bevande.

Inoltre, diversi sono anche i servizi che nel tempo i nostri produttori e operatori hanno proposto al mercato cinese, rispetto alla logistica, al turismo, gli investimenti possibili, oppure alla fornitura di attrezzature e accessori relativi al mondo del vino.

Una collaborazione che premia soprattutto produttori e distributori italiani del vino che da anni sono presenti nel territorio cinese, ma che apre nuove prospettive per il settore olio e agroalimentare correlato: nuove frontiere, non più solo miraggi per un mercato ampio come quello cinese.

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