Impastatrice planetaria Cooking Chef Kenwood KM094

Un prodotto che forse la maggior parte delle cuoche di casa desiderano avere nella propria cucina.

È un prodotto della marca Kenwood della serie Cooking Chef, per intenderci trattasi di una planetaria, simile a quelle che siamo abituati vedere nei programmi televisivi come Master Chef.

In questo articolo verranno riunite le principali e più complete recensioni redatte da chi, come te, ha comprato questo fantastico prodotto per utilizzo personale, per cucinare in famiglia insomma.

Planetaria ed impastatrice Kenwood KM094 Cooking Chef

Planetaria ed impastatrice Kenwood KM094 Cooking Chef

Dove è possibile acquistare la planetaria a prezzo scontato?

Con il prezzo di listino di 1.299 €, la planetaria Kenwook KM094 è uno dei modelli più costosi sul mercato. Spesso è possibile trovare offerte e sconti, ma mai come ora è possibile acquistare la Cooking Chef appena descritta con uno sconto di addirittura 500 euro.

Lo amo, non posso più farne a meno

Comprato poco prima di Natale, è arrivato con un giorno di ritardo sulla consegna prevista! …Amazon, soprendente come sempre, non mi ha lasciata sola un minuto aggiornandomi da due diversi call center sulla situazione della mia spedizione..e quando si è accorto che il pacco sarebbe arrivato con un giorno di ritardo, ha voluto farsi perdonare estendendo di un mese la mia iscrizione a PRIME e questo mi ha lasciata senza parole!
Ho sempre stimato Amazon, ma con questa sollecitudine, ha dimostrato ancora una volta di essere “avanti”!

Il prodotto è quello che ho sempre desiderato! Facile, intuitivo, utilissimo in cucina! Ciotola davvero super capiente! Da che non cucinavo mai il riso, sono diventata la maga dei risotti! Devo ancora provare tante ricette e preparazioni ma comunque lo consiglio vivamente!!

La potenza per gli impasti è meravigliosa… riesco a impastare tutto! e quest’anno, grazie a lui, sono riuscita a preparare anche il primo panettone della mia vita (che è stato molto apprezzato da tutti!!)


Un valido aiuto in cucina se usato spesso

Inizio dal contenuto della confezione del KM096:

  • La macchina , che è opportuno ricordare, è la stessa per tutte le sigle (KM082/84/86/96 ect ect).
  • Le 5 fruste fornite per tutti i modelli con il tappetino in gomma e le protezioni in plastica antischizzo.
  • Il cestello per la cottura a vapore.
  • Il food processor AT647 (modello vecchio, ora è disponibile il nuovo modello KAH647PL di qualità superiore).
  • Il frullatore in vetro termoresistente. Il ricettario in lingua sconosciuta (sic!).

Il tutto sembra essere di ottima fattura e resistente all’usura tranne le protezioni in plastica antischizzo che sembrano alquanto delicate.
Questo elettrodomestico nasce come impastatrice planetaria e quindi è fuorviante paragonarla ad oggetti tipo il Bimby o il Moulinex companion che NON sono impastatrici vere e proprie.

Quindi questa è un’impastatrice planetaria che ha la possibilità di diventare, comprando i diversi accessori, un robot da cucina completo con anche la funzione di cottura ad induzione.

Sulla carta è l’uovo di colombo, l’unico handicap è il costo elevato degli accessori che in alcuni casi supera di gran lunga il costo di un elettrodomestico singolo (per esempio il bicchiere del frullatore costa 80 euro, un buon frullatore completo di motore costa 50/60 euro).

Detto questo il cooking chef secondo me è indicato per chi si diletta in cucina specialmente a preparare impasti, per chi cucina per molte persone e comunque per chi è disposto a cambiare le abitudini da cuoco per organizzarsi a cucinare con l’aiuto di questo elettrodomestico, anche perchè spendere tutti questi soldi per poi usarlo una volta ogni sei mesi sarebbe un vero peccato.

Un consiglio che mi sento di dare a chi pensa di comprarlo è quello di prendere il modello base (KM082 qui su Amazon sta 679 euro) e poi acquistare a parte gli accessori che gli interessano tanto la spesa è uguale vista la politica dei prezzi di Kenwood.
Un altro consiglio è quello di valutare bene lo spazio che avete a disposizione in cucina perchè la macchina in se non è enorme (più o meno ha le dimensioni di un’affettatrice) ma i suoi accessori, che per essere usati devono essere a portata di mano, vi porteranno via molto spazio nei vostri pensili.
Spero di esservi stato utile, se nei prossimi mesi scoprirò qualche difetto o pregio di rilievo, aggiornerò questa recensione.

AGGIORNAMENTO

Ho usato per la prima volta la funzione cottura di questo Kenwood (la funzione cottura a vapore, data la sua semplicità, non la considero una vera e propria funzione cottura, comunque funziona benissimo anche quella).
Ho cucinato una polenta carissima (12 euro al kg!) e siccome col paiolo di rame c’è parecchio spreco ho deciso di usare il Kenwood.

Bene, dopo 50 minuti era cotta a puntino e l’unico spreco era un sottilissimo strato di polenta attaccato sul fondo (praticamente il contenuto di un cucchiaio o poco più) che si è tolto senza difficoltà dopo un’oretta di ammollo in acqua.

Per la cottura della polenta è una promozione a pieni voti vedremo con il resto.

Planetaria Kenwood Cooking Chef KM094 in tutto il suo splendore con il libro delle ricette incluso

Planetaria Kenwood Cooking Chef KM094 in tutto il suo splendore con il libro delle ricette incluso


Un ottimo aiuto in cucina

Il prodotto è arrivato in un giorno, un paio di note dolenti sono che i sigilli del produttore erano stati aperti ma controllando accuratamente il prodotto sembra tutto nuovo e presente, non ho notato segni di usura e manipolazione. L’altro problema riguarda il gangio con spatola a spirale per mescolare a caldo che non si riusciva a sbloccare per regolarne l’altezza, per evitare di rinscatolare tutto e avviare la pratica di reso mi sono rivolto ad un centro assistenza kenwood della mia zona, il quale me l’ha sbloccato ma purtroppo me l’ha pure danneggiato, ora sono in attesa che mè ne facciano avere uno nuovo, forse sarebbe stato meglio fare la sostituzione con Amazon…

Veniamo ora alla macchina, veramente ben fatta e potente, ho già effettuato l’impasto per il pane e quello per le tigelle e si è dimostrato veramente utile abbreviando di molto i tempi di lavorazione e fornendo un ottimo risultato, con le fruste in dotazione si possono fare veramente tante cose, in cottura lo devo ancora provare e appena lo farò aggiornerò la recensione. Ho optato per questo modello perché trovato all’ottimo prezzo di 619€ gli accessori optional purtroppo costano molto e sto valutando se comprarne qualcuno oppure no. In quanto il loro prezzo molto spesso è più del doppio di un articolo equivalente che fornisce pure il motore. Ottimo anche il libro ricette incluso e le lezioni di cucina online. Sicuramente non posso che consigliare l’acquisto del Cocking Chef, devo ancora imparare a conoscerne tutte le potenzialità ma ogni giorno che passa sono sempre più soddisfatto dell’acquisto.


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Piano cottura ad induzione [agg. 2018]

Estetica

I Piani Cottura ad Induzione di ultima generazione rinnovati nell’estetica sono ricchi di numerosi dettagli, come la superficie in vetroceramica che nasconde delle bobine interne che andranno a scaldare solo la pentola senza agire direttamente sul cibo.
La principale differenza tra un piano cottura induzione e quello tradizionale è che il primo sfrutta il calore radiante, il secondo invece utilizza un campo elettromagnetico che consente una cottura senza la presenza di fiamma perché sfrutta l’energia elettrica alternata.

Quali sono i vantaggi?

Il Piano ad Induzione è un tipo di elettrodomestico intelligente e di ultima generazione, molto versatile e dotato di accorgimenti che permettono di lavorare ai fornelli in tutta sicurezza.
Molto utile il Sistema di Accensione che emette calore solo se sul piano viene appoggiata una pentola, allo stesso modo il calore cessa quando si toglie la pentola.
Questa modalità risulta molto efficace se in casa sono presenti bambini o anziani che potrebbero inavvertitamente azionarlo o peggio ancora dimenticare di spegnerlo.
Alcuni modelli offrono la possibilità di regolare la temperatura a seconda di ciò che si vuole cucinare, le ricette tradizionali non devono essere modificate, inoltre un pratico timer permette di impostare i tempi di cottura e di spegnersi in maniera autonoma.
Funzionando solo con la corrente elettrica si evitano i rischi legati a fughe di gas, la parte in vetroceramica, posta intorno alla zona di cottura, resta sempre fredda proteggendo da eventuali scottature.
Il piano cottura è semplicissimo da pulire e le griglie una volta smontate possono essere lavate comodamente in lavastoviglie.

Quali pentole usare?

Innanzitutto per questo tipo di cottura c’è bisogno di pentole particolari dotate di uno spesso Fondo Magnetico, ovvero contenenti materiale ferroso, infatti solo con questo speciale materiale si attiva il campo elettromagnetico alloggiato sotto il piano cottura generando calore.

Ma la cottura dei cibi è davvero migliore e sicura?

 E’ proprio grazie alla perfetta distribuzione e diffusione del calore su tutta la superficie del fondo della pentola, che i cibi vengono cotti in maniera uniforme riducendo notevolmente i tempi di preparazione, in alcuni casi addirittura si dimezzano.
Il sapore dei cibi non viene assolutamente alterato, anzi i tempi brevi aiutano a conservare al meglio la consistenza e soprattutto le caratteristiche organolettiche degli alimenti.

Costi e Consumi

Il costo di un piano cottura ad induzione è decisamente più elevato di quello tradizionale, ma tale cifra viene facilmente ammortizzata con il risparmio sui tempi di cottura, che sono sicuramente più brevi, grazie soprattutto all’assenza di dispersione termica.

Usi e tradizioni calabresi nel giorno di Santa Lucia

Guest Post a cura di Irene Milito

Secondo la tradizione calabrese il giorno di Santa Lucia, ovvero il 13 Dicembre è un giorno di festa. Molti paesi del cosentino e paesi limitrofi usano festeggiare Santa Lucia. I paesi che conosco che festeggiano questo giorno sono: Corigliano Calabro, Bisignano e Longobucco. A Corigliano Calabro si usa preparare i tridici cose, ovvero 13 varietà di frutta, dove non potevano mancare lupini, corbezzoli e mirtilli e poi sono soliti preparare il piatto per eccellenza di questa festa la Cuccia di Santa Lucia, che veniva realizzata con il grano cotto e poi veniva condita cu ru mele i fichi, a differenze di altri paesi della presila cosentina che era salata. Inoltre in questo giorno di festa sempre nella stessa Corigliano si usava bere il vino nuovo. A Bisignano come ad Acri e in altri paesi della Valle del Crati si ripeteva il rito di origine pagana. Si usava preparare la cuccia base di farro-grano e si usava distribuirla ai vicini di casa. Inoltre si usava condire questo piatto con il vino cotto, con l’aggiunta di ricotta, i canditi, il cioccolato e diventava un piatto molto prelibato. Di seguito le ricette sia della Cuccia che si usa realizzare a Corigliano Calabro e sia della Cuccia dolce di Longobucco.

Cuccia di Corigliano Calabro

Ingredienti:

  • Grano o grano già cotto
  • Miele di fichi o mosto cotto
  • Noci
  • Buccia d’arancia secca

Procedimento:

Mettete a bagno il grano per tre giorni. Una volta che si è ammorbidito cuocetelo a fuoco lento. Una volta cotto, conditelo con il miele di fichi o il mosto cotto, se preferite potete metterci le noci e la buccia di un’arancia secca.

 

Cuccia dolce di Longobucco

Ingredienti:

  • Grano o grano già cotto
  • Zucchero
  • Miele di fichi o mosto cotto (opzionale)

Procedimento:

Mettete a bagno il grano per un giorno e una notte. Se non riuscite a reperire il grano normale potete adoperare quello già cotto che si usa per la pastiera. Quando si è ammorbidito mettetelo a cuocere a fuoco lento in una casseruola con abbondante acqua. Una volta cotto, fatelo raffreddare e poi potete condirlo a vostro piacimento. La ricetta originale prevede solo l’aggiunta dello zucchero, però mi raccontava la nonna di mio marito che si ci può aggiungere miele di fichi o mosto cotto o altre varianti come ricotta o cioccolato o canditi o come preferite.

La cuccia, dolce tipico di grano preparato sulle tavole dei contadini calabresi e siciliani per il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, protettrice degli occhi. La cuccia poteva essere condita in diversi modi: con uva passa, latte, cannella e miele, o magari con olio d’oliva e legumi divenendo così una zuppa salata. La cuccia viene preparata in diverse circostanze festive in Calabria, nonché in gran parte del sud Italia, con cereali ( grano, granturco, farro, ma anche castagne, ceci e fave). E’ un piatto povero ed elaborato con antecedenti nel mondo antico, infatti i greci e i romani usavano offrire alle divinità farro, fave ed altri cibi cotti.

Sito web: http://www.irenemilito.it