I vini Naturali hanno creato dei mostri, almeno uno è sicuro

Nell’ultimo periodo si fà un gran parlare dei vini naturali per diverse ragioni, per alcuni una moda, per altri uno stile di vita, per altri ancora una fissazione che porta ad attacchi di panico e isterismo con allucinazioni e pensieri catastrofisti.

Quella che segue è una conversazione realmente avvenuta pochi giorni fà tra il sottoscritto ed un cliente di cui riporto le parole testuali:

Cliente – “Ottimo questo bianco, ma volevo sapere se avete dei rossi di Basilicata senza solfiti…”

Io – “Guardi, che io sappia, tra gli imbottigliatori lucani non c’è nessuno che produca vini senza l’aggiunta di solfiti, se le interessano vini di quella tipologia abbiamo diverse etichette Triple A, i cosidetti vini Naturali, ma nessuno di questi è lucano”

Cliente – “Ma come non ci sono? ne conosco diversi…( sbruffone mode on)”

Io – “Se me ne indica qualcuna ve ne sarei grato, mi interessano”

Cliente – “ce ne sono, ce ne sono…”

Io – “a me non risultano, me ne basterebbe una, visto che lei ne conosce diverse, me ne indichi una”

Cliente – “…e quel bianco che mi ha fatto assaggiare…?”

Io – “le è piaciuto? è prodotto da uve da agricoltura biologica, inoltre è una delle poche in Puglia ad avere in cantina l’ossimetro, uno strumento che serve a misurare la quantità di ossigeno che è entrata in contatto con il vino durante le varie fasi di vinificazione, per cui l’azienda è in grado, di aggiungere solfiti nella dose minima indispensabile a proteggere il vino a differenza di chi non è dotato di questo strumento che è costretto ad abbondare per mettersi al sicuro non avendo alcun controllo sull’ossigeno…”

Cliente – “la dose giusta per far venire il cancro…”

Io – (grattatina scaramantica) “Va beh, mi scusi ma abbiamo del lavoro da fare, buona serata”

Naturalista convinto rinc….to in generale non lo sò, ma mi auguro sia un caso sporadico, voi ne conoscete altri di casi così gravi?