Lo sai come si gestisce un ristorante?

In un lungo momento di crisi economica nazionale, un raggio di sole è rappresentato dall’incremento dell’apertura di attività ristorative.

Dati statistici attestano una crescita dell’11% sull’apertura di nuovi ristoranti nell’arco degli ultimi 5 anni.

Nota significativa l’aumento di forze giovani avvicinatesi alla materia culinaria, sia per quanto riguarda la scelta delle scuole alberghiere, sia i cambiamenti dello stile di vita, che hanno portato la gente ad usufruire sempre più dei pasti fuori casa. Proprio per questo stile di vita si ricorre sempre di più agli alimenti preparati da fast food e gastronomie da asporto. In quest’ultimo periodo infatti si è sviluppato il fenomeno dello street food, cioè del cibo di strada.

Nonostante la pressione fiscale italiana sia un deterrente, non bisogna scoraggiarsi, ma affidarsi nelle mani di un buon commercialista, che seguirà per noi tutte le leggi che regolamentano tali attività.

Come gestire un ristorante un software manager

Come gestire un ristorante un software manager

Proprio per superare questo ostacolo, molti si affidano al salvagente delle agevolazioni fiscali, usufruendo così di una percentuale a fondo perduto. La maggior richiesta di tali agevolazioni perviene da parte di imprenditori giovani, donne e agricoltori.
Per attirare l’attenzione della clientela, una delle principali attrazioni ricade sulla scelta dell’arredamento e la cura degli spazi. Proprio per questo motivo, ci si concentra sulla scelta dello stile del locale, facendo maggior attenzione nella cura dei particolari, la selezione dei colori da utilizzare, il comfort dei tavoli e delle sedute e la qualità del servizio offerto. Molto spesso ci si affida nelle mani anche di esperti del design per far in modo che l’aspetto del locale sia di impatto.

Un aspetto importante su tutti, riguarda la qualità del cibo. Molto spesso ci capita infatti di ritrovare nei ristoranti i cosiddetti “Prodotti a km 0”, ossia dal produttore al consumatore. Questo aspetto ci dà alte aspettative riguardanti il locale, in quanto la materia prima con il quale vengono preparate le pietanze è di sana e genuina qualità. Risulta ovvio, quindi, che la scelta della qualità degli alimenti da portare in tavola, è essa stessa una vetrina per l’attività, che non avrà altro che una buona pubblicità e un ottimo passaparola tra la clientela.

Per gestire un ristorante nel migliore dei modi, bisogna essere anche al passo con i tempi, attenendosi quanto più possibile alla richiesta, da parte dei clienti, di prodotti sempre più sani e vicini alle diete che questi seguono. Frequentemente, infatti, ci capita di ritrovare in molti locali menù specifici, tra i quali immancabili ormai sono i menù vegani e vegetariani.
Da non sottovalutare è anche l’attenzione verso alcune intolleranze alimentari, come la celiachia o l’intolleranza al lattosio. Molti locali, per gestire al meglio questa esigenza hanno doppia cucina o doppio forno pizzeria per evitare la contaminazione degli alimenti.
Un altro elemento da non sottovalutare assolutamente riguarda la parte gestionale. In merito a ciò, fortunatamente, la tecnologia ci viene incontro fornendoci degli ottimi strumenti per poter gestire al meglio il nostro locale.

Si tratta di software gestionali, ossia in grado di automatizzare i processi di gestione all’interno dell’azienda, aiutandoci nella gestione del magazzino, della produzione e dell’analisi finanziaria.

In questo modo si può facilmente quantificare la merce presente in magazzino, quella utilizzata per la produzione e quanto si ricava da essa.
Tra i più efficaci software gestionali troviamo Ristomanager. Questo funziona utilizzando una semplice connessione ad internet; ci aiuta nella gestione dei prodotti, quindi il carico e scarico della merce in magazzino; ci aiuta nella gestione dei tavoli, in quanto si possono gestire gli ordini utilizzando un quasiasi tablet Android.

Inoltre, questo consente anche la gestione dei clienti, per l’inserimento facile delle prenotazioni. Tramite l’interfaccia può effettuare gli ordini ed inviarli ai relativi reparti.
Con questo software si ha la possibilità di effettuare backup semplificati. Questo sistema è stato studiato in modo da non perdere i dati conservandoli in delle cartelle nel caso in cui il pc si blocchi, permettendo così all’utente di copiare i file e continuare a lavorare in tutta tranquillità.

Si possono anche consultare le statistiche, per confrontare nei vari periodi l’andamento del locale e filtrare i risultati in base alle esigenze.

Ristomanager è un programma di gestione adatto sia al sistema operativo Wimdows, che al Mac OS-X, e installabile su qualsiasi tablet o smartphone Android.
Può essere scaricato, nella versione gratuita per provare fino a 500 comande, direttamente collegandosi al sito internet www.Ristomanager.it.
Nello stesso sito, si possono trovare anche le altre due versioni a pagamento:

  • Ristomanager Professional, con licenza di un anno, ideale per locali di ristorazione, in quanto si possono collegare fino ad un massimo di 3 palmari contemporaneamente;
  • Ristomanager Advanced, valida per un anno, contenente le funzioni della linea Professional. Questa può collegare a differenza dell’altra versione, un numero di palmare infinito ad un unico PC.

Entrambe le versioni di Ristomanager prevedono l’assistenza gratuita da parte di un tecnico specializzato.

La ricetta del vero Gulash ungherese di budapest

Il Gulash o come spesso all’estero viene chiamato “Goulash” è un piatto tipico del nord/nord-est Europa.

Ogni paese ha le proprie tradizioni e la proria ricetta per prepararlo. Addirittura ogni città ha i propri segreti e tradizioni che si rimandano di generazione in generazione.

Gulash ungherese, la ricetta tipica di Budapest

Gulash ungherese, la ricetta tipica di Budapest

Il Gulasch (adattamento tedesco dell’ungherese gulyás) è un aggettivo derivato da gulya “mandria di bovini” e nella gastronomia ungherese (piatto tipico del paese), indica una preparazione utilizzata soprattutto per la carne bovina, ma adattabile anche per carni di pollo, ovino e perfino pesce, che si è in seguito molto diffusa in tutta l’Europa centro-orientale e centrale (da cui la grafia gulasch usata nei paesi di lingua tedesca).

Gli ingredienti necessari per preparare un Gulash tipico ungherese

  • 2 cucchiai di olio vegetale
  • 2 cipolle grandi, tritate
  • 1 pomodorino tritato
  • 1 peperone verde, disseminato e tritato
  • 1 cucchiaio di paprika dolce (tipico condimento ungherese)
  • Manzo da 1 libbra e mezzo (circa 700 grammi), a cubetti
  • 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
  • 2 cucchiaini di sale
  • 1 tazza di acqua bollente
  • 2 patate grandi, tagliate a dadini

La preparazione del Gulash o Goulash ungherese di Budapest

  • Scaldare l’olio in una padella pesante.
  • Aggiungere le cipolle e cuocere fino a doratura, circa 10 minuti.
  • Aggiungere pomodoro, peperone verde, paprika, manzo, passata di pomodoro e sale.
  • Cuocere a fuoco medio, mescolando, fino a quando manzo perde il suo colore rosso.
  • Ridurre il calore a medio-basso, aggiungere acqua, coprire e far sobbollire per 1 ora e mezza circa.
  • Rimuovi la carne e mettila da parte.
  • Eliminare i solidi e lasciare solo il liquido nel piatto.
  • Reinserisci la carne nella pentola.
  • Aggiungere le patate e cuocere a fuoco lento finché non diventano tenere, circa 1 ora.

Ricetta della pasticciata alla pesarese (marchigiana)

La pasticciata è un piatto tipico marchigiano, più precisamente del pesarere (provincia Pesaro e Urbino).

Pasticciata pesarese, un piatto di carne tipico marchigiano

Pasticciata pesarese, un piatto di carne tipico marchigiano – Foto di cookaround.com

Pasticciata alla pesarese – Ricetta tipica marchigiana

La pasticciata è una variante del brasato, di cui ne ricalca la ricetta e si avvicina molto anche nel gusto. Si tratta di una carne di pregio cotta in un guazzetto a base di pomodoro e altri odori. L’attenzione del cuoco nel preparare questa carne deve concentrarsi principalmente sul sugo di pomodoro e sul suo giusto equilibrio di acidità. Unica accortezza per la preparazione di questa ricetta: scegliere una carne di vitello di alta qualità perchè è vitale che rimanga tenera in cottura e non si indurisca, come purtroppo spesso capita con molti tipi di carne.

Preparazione del piatto

Insaportite la pancetta tagliata a listarelle con una miscela di cannella, sale e pepe.
Steccate il pezzo di carne con le listarelle di pancetta e pezzetti di aglio, chiudete poi il tutto con pizzichi di maggiorana; in una fessura introducete il chiodo di garofano.

Tritate la cipolla, la carota e il sedano e fateli appassire con l’olio in una casseruola; unite la carne e fatela dorare da tutti i lati.

Bagnate con il vino rosso e fatelo sfumare, poi salate, unite il concentrato di pomodoro sciolto nell’acqua calda, un pizzico di maggiorana.

Coprite e lasciate cuocere a fuoco lento per non meno di due ore, avendo l’accortezza di rigirare la carne per rosolarla da ambo le parti. A fine cottura date un’abbondante grattugiata di noce moscata. Affettate la carne dopo averla fatta raffreddare e servitela nappata con il sugo ben caldo.

Ingredienti per 4 persone

  • Magatello o girello di vitello 800 g
  • Pancetta 20 g
  • Aglio, spicchio 1
  • Cannella 1 pizzico
  • Chiodi di garofano 1
  • Maggiorana, foglie q.b.
  • Olio extravergine 40 g
  • Cipolla 1
  • Sedano, 1 gambo
  • Carota 1
  • Vino rosso 1 bicchiere
  • Concentrato di pomodoro 2 cucchiai
  • Noce moscata 1 pizzico
  • Sale, pepe